(…vi prego di canticchiare il titolo sulle note di Umberto Balsamo)
E’ da tempo che sto lavorando sui nodi o blocchi che mi stanno frenando in diversi ambiti della vita (ambiti molto vicini, devo dire) e sto lavorando in diversi modi per sciogliere questi ingorghi.
Meditazione, yoga, colori, pietre, musica e vibrazioni… ma io sono una pratica, ed evidentemente ho bisogno di trovare strade che mi obblighino ad usare le mani oltre la testa.
E così… l’Universo non delude mai.
Una amica ha tantissime pietre in casa, articoli di un negozio di famiglia, e mi ha mostrato un ‘grumo ‘ informe di Pendoli: dimenticati in un cassetto le catenine di una ventina di pendoli si sono annodate in maniera indipanabile – o quasi.
Lei aveva provato a separarli ma si è arresa: allora ha sfidato me!
Nodi? Pendoli? Impossibile? Mio!!! Come resistere alla tentazione? Inoltre il Messaggio è a dir poco evidente “Vuoi sciogliere i tuoi nodi? Allora divertiti…”
Ho portato a casa quei poveri Pendolini imbrigliati e mi si sono messa a lavorare. (Se quel grumo è una rappresentazione del grumo che ho nei Chakra bassi son messa piuttosto maluccio.)
Ma non sono sola: ho chiamato tre Angeli ad aiutarmi
- Amamyah, che mi aiutasse a SCIOGLIERE I NODI
- Anael, per LIBERARE l’energia imbrigliata
- Saellayah per aiutarmi a fare, se possibile, un altro passettino nella mia EVOLUZIONE, se è questo lo scopo finale
Così ho acceso una candelina bianca e mi sono messa all’opera: di fatto, è stato un rito magico; ed ad ogni nodo aperto ripetevo un mantra “Sciolgo il nodo ed io sono libera… sciolgo il nodo ed io sono libera…”
Ma non avevo iniziato subito: visto che mi attardavo, l’Universo mi ha mandato un bel nodo aggrovigliatissimo nella corda dell’aquilone di mio figlio che mi ha bloccata tutta la domenica sera.
E mio marito che non sapeva assolutamente nulla, mi ha sorpresa con una dichiarazione a cena: “Sai, ho avuto una intuizione – secondo me devi sciogliere dei nodi di famiglia….”
Avevo bisogno di altre conferme?
Piccola considerazione finale: tutte le volte che interrompevo il lavoro per un qualunque motivo, quando tornavo al tavolo il nodo si era ‘riformato’ e dovevo ricominciare da capo. Insomma, una volta che si è iniziato il processo non si deve più fermare ma portare a termine!
A proposito: secondo voi ci sono riuscita? 😉