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Sciogliendo i nodi ed i Pendoli

(…vi prego di canticchiare il titolo sulle note di Umberto Balsamo)

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E’ da tempo che sto lavorando sui nodi o blocchi che mi stanno frenando in diversi ambiti della vita (ambiti molto vicini, devo dire) e sto lavorando in diversi modi per sciogliere questi ingorghi.

Meditazione, yoga, colori, pietre, musica e vibrazioni… ma io sono una pratica, ed evidentemente ho bisogno di trovare strade che mi obblighino ad usare le mani oltre la testa.

E così… l’Universo non delude mai.

Una amica ha tantissime pietre in casa, articoli di un negozio di famiglia, e mi ha mostrato un ‘grumo ‘ informe di Pendoli: dimenticati in un cassetto le catenine di una ventina di pendoli si sono annodate in maniera indipanabile – o quasi.

Lei aveva provato a separarli ma si è arresa: allora ha sfidato me!

Nodi? Pendoli? Impossibile? Mio!!! Come resistere alla tentazione? Inoltre il Messaggio è a dir poco evidente “Vuoi sciogliere i tuoi nodi? Allora divertiti…”

Ho portato a casa quei poveri Pendolini imbrigliati e mi si sono messa a lavorare. (Se quel grumo è una rappresentazione del grumo che ho nei Chakra bassi son messa piuttosto maluccio.)

Ma non sono sola: ho chiamato tre Angeli ad aiutarmi

  • Amamyah, che mi aiutasse a SCIOGLIERE I NODI
  • Anael, per LIBERARE l’energia imbrigliata
  • Saellayah per aiutarmi a fare, se possibile, un altro passettino nella mia EVOLUZIONE, se è questo lo scopo finale

 

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Così ho acceso una candelina bianca e mi sono messa all’opera: di fatto, è stato un rito magico; ed ad ogni nodo aperto ripetevo un mantra “Sciolgo il nodo ed io sono libera… sciolgo il nodo ed io sono libera…”

Ma non avevo iniziato subito: visto che mi attardavo, l’Universo mi ha mandato un bel nodo aggrovigliatissimo nella corda dell’aquilone di mio figlio che mi ha bloccata tutta la domenica sera.

E mio marito che non sapeva assolutamente nulla, mi ha sorpresa con una dichiarazione a cena: “Sai, ho avuto una intuizione –  secondo me devi sciogliere dei nodi di famiglia….”

Avevo bisogno di altre conferme?

Piccola considerazione finale: tutte le volte che interrompevo il lavoro per un qualunque motivo, quando tornavo al tavolo il nodo si era ‘riformato’ e dovevo ricominciare da capo. Insomma, una volta che si è iniziato il processo non si deve più fermare ma portare a termine!

 

A proposito: secondo voi ci sono riuscita? 😉

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Storie di ordinaria sincronicità

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Quando mi è apparsa sulla bacheca di Facebook è stato amore a prima vista. La Piramide Orgonica più bella che avessi mai visto…. Con cristalli, spirali, oro, Fiore della Vita: doveva essere mia. Ho chiamato subito, ed il prezzo era un po’ alto per i miei standard, ma rompendo il porcellino ce la facevo e me la sono regalata.

Però ci ha messo qualche giorno più del previsto per arrivare – strano: sentivo che ‘era giusta per me’ ma quando si intromettono questi problemi organizzativi significa sempre che c’è qualcosa che non va. Ma cosa?

Finalmente arriva, e contemporaneamente mi appare sempre in FB un interessantissimo articolo sull’uso della piramide (‘Piramidi e Onde di forma’); la provo subito per fare un piccolo esperimento. Oriento la mia Orgonite verso Nord e ci posiziono la mia carta di identità (non avevo tempo di crearmi un testimone e sono sempre a corto di mie fotografie) con 50 euro sopra. Puro esperimento, vediamo che succede, tenendo presente che non amo i soldi di per sé e quindi le possibilità di successo erano ben basse. Tengo il tutto per circa una mattinata, senza testare. Chissà…

Insieme alla piramide mi è arrivata una piccola pietra scura, che chi mi aveva spedito il pacco aveva caricato di energia positiva per me. Un pietra ‘anonima’, che però mi risuona subito e sento l’esigenza di mettermi in tasca: ma l’ansia prende il sopravvento e la paura di perderla me la fa rimettere nel sacchettino al sicuro in casa. Devo realizzare una gabbietta in cotone così da poterla portare addosso senza pensieri.

Mentre ancora ammiro la mia Piramide e la Pietra appena arrivate nella mia vita la mia amica Kristine inizia a propormi un bellissimo seminario a Milano per la domenica successiva: Attivazione del Corpo di Luce (dài, ammettiamolo: non è semplicemente bello, questo rientra nelle ‘figate galattiche’). Accidenti, mi piacerebbe un sacco… ma ho già raschiato il portafoglio: dove ne trovo altri?

Faccio un po’ di sacrifici, rovescio bene tutte le tasche ed alla fine trovo pure questi.

Il cuore di questo corso di Rezana Lika è una lunga e profonda meditazione, dove si entra nel Quinta Dimensione per attivare come si deve i chakra e rilasciare molte energie negative (è molto, molto di più ma non volevo parlarvi troppo di questo). Ci viene chiesto di ‘lasciare’ in questa dimensione, all’interno di una Piramide di Luce (!!!) un qualcosa di nostro che possa permetterci di tornare facilmente qui: io mi ritrovo tra le mani la mia Piramide Orgonica (lucida e splendente) e gliela deposito volentieri –  in questo modo ora ne ho due: una fisica a casa mia ed una immateriale all’interno di una Piramide di Luce in Quinta. Wow!!!

Altro punto importante della meditazione è stato l’incontro con una nostra Guida, chiamata per l’occasione. Io ho iniziato visualizzando una ombra ovale, piccola (alta circa un metro) che si è materializzata lentamente davanti a me… aspettandomi chissà cosa ho tentato di spostarla con la mano, pensando che arrivasse una bella guida alta e bionda: l’ombra invece mi ha risposto “Ma guarda che sono io…”

Ah.

Le ho chiesto il nome, ma non mi ha risposto.

Intanto ha preso forma: davanti a me si è mostrata una donna molto piccola, così coperta da pellicce pesanti da farmi pensare in un primo momento ad un animale (niente di male: un animale totem l’ho già incontrato e lo amo molto). La pelle era molto scura, coperta di rughe; gli occhi neri e grandissimi… si reggeva ad un bastone alto come me, a cui era appeso un contenitore o ciotola oscillanti – non ricordo bene. Senza dire altro mi prende per un polso, e qui noto una cosa probabilmente importante: ha solo tre dita – pollice, indice e medio. Ma sono molto grandi, come si trattasse della zampa di un animale: avete presente un camaleonte?

Mi porta sul ciglio di un dirupo. Guardo giù: davanti a me si estende a perdita d’occhio una terra bellissima, lussureggiante, vivida di colori molto intensi: verdi, gialli, rossi e arancioni… all’orizzonte, molto lontano, c’è una luce: Lei la indica e mi dice solamente: “tu devi andare là”.

Ah bè, che ci vuole.

Le richiedo il nome, ma niente.

 

Al risveglio dalla meditazione raccontiamo le nostre esperienze: quasi tutti hanno incontrato una presenza Cristica: a quanto pare la moglie di Yoda era toccata solo a me…

 

Ma va bene così, intanto incamero tutta l’esperienza con l’intento di lavorarci a casa: mi sa che ne verranno fuori delle belle.

Quasi subito mi viene il collegamento con la Pietruzza spedita con la Piramide e questa Guida, Guida Mahatma, arrivata dalla Terra. Al corso mi hanno suggerito di considerare l’ipotesi che giungesse dalla Terra Cava (di cui sapevo pochissimo)… anche qui, sarà un caso, praticamente lo stesso giorno mi ritrovo in bacheca questo articolo Un altro sole e un’altra civiltà nelle profondità della terra.’ … non penso di essere molto lontana dalla verità.

Aveva tante pellicce addosso e quel bastone: era una Donna Medicina, o Sciamana; sicuramente non da un paese caldo ed escludendo Africa e India non resta molto… l’Artico, appunto. E al Polo Nord (accidenti! Come dice l’articolo!) vivono gli Inuit, o quello che ne è rimasto. Conosco ben poco anche di questo popolo, quindi è il caso che mi prenda tempo per saperne di più.

Però mi manca il nome. Probabilmente non è importante, come mi ha fatto capire Lei, però è un qualcosa di cui sento la mancanza. Vabbè, allora la battezzo io.

‘Sasso’? ‘Pietra’? Pietro e Petra sono nomi correnti. Ma… Chissà com’è la traduzione in lingua Inuit? Cerco in improbabile traduttore italiano – inuktitut e lo trovo (!!!) e scopro che sasso si dice UJARAK. E’ persino riportato in rune inuit.

Ora devo fare una piccola digressione: dovete sapere che mio figlio, all’asilo, passa ore a rincorrere gli amichetti mentre si gridano a vicenda “Aia! Oia! UIA!!” – per una qualche ragione UIA è il suo preferito e una volta a casa me lo dice in continuazione mentre mi corre attorno. Probabilmente UJARAK vorrebbe la pronuncia della J come in Jolly, ma che il mio bimbo mi stia casualmente ripetendo queste tre lettere da mesi lo vedo come un Segno ed una conferma non da poco.

Molto bene, quindi: la mia Guida ha appena vinto il nome di UJARAK (con la ‘i’ 😉 ) e potrei pure prendere in considerazione l’idea di riportare le rune sulla pietra, prima di mettermela al collo. Non scritte col sangue, come vorrebbe la tradizione celtica (non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello) ma con un po’ di sana vernice si può fare.

Rimanendo in argomento figlio… ad un colloquio la maestra ci dice che è ancora troppo ‘svolazzante’, e nonostante uno sviluppo cognitivo più che nella norma sarebbe ora che si radicasse. Poi, visto che i figli così piccoli vivono ancora nell’universo dei genitori –  soprattutto della mamma  – guarda me e mi chiede: “Tu come stai a radicamento?” “chi? Io? Ehm… cioè… hai un’altra domanda?”

Sì, lo so, mi manca un pezzo. Una ancora da mezza tonnellata che mi tenga giù. E non posso chiedere a mio figlio di essere più radicato di me: devo lavorarci io e lui mi seguirà a ruota.

Ma io ho appena conosciuto una Guida Mahatma che viene direttamente dal Centro della Terra!

Eh eh eh…. Benedette sincronicità…

 

Ah, dimenticavo: quello stesso giorno una amica mi chiede se sono disponibile per un ciclo di lezioni. Il guadagno sarebbe giusto il valore della Piramide.

Eh… aspetta che ci penso…. SIIIIIII !!!

 

Ora mi ci vuole un Angioletto che mi dia una ulteriore mano ad agganciarmi come si deve. L’Arcagelo Saldalfon è perfetto…

Chissà se incontro anche un Diamantino Nero sulla mia strada. Tanto basta chiedere!

SANDALFON

Una Pioggia di Diamanti

diamanti nello spazio

Soffermiamoci ancora una volta sul denaro: lo considero l’argomento meno spinoso: importante sì ma mai vitale come la Salute o l’Amore, su cui mi faccio molti più problemi…

Conoscete la tecnica dei 101 Desideri spiegata da Igor Sibaldi? è interessantissima (fatevi un giretto su Google, troverete video a volontà).

Secondo lui e non pochi altri ‘chiedere soldi’ è inutile: non funziona. I motivi sono molti, ed io aggiungo che sono anche soggettivi: ciascuno ha il suo rapporto con il denaro – raramente sano – che crea tutta una serie di blocchi a cascata e per quanto ci si lavori ci ritroviamo regolarmente a lottare con spese e bollette.

Io ci sto combattendo da tempo. Sto provando in tutti i modi a farmi piacere i soldi, ma proprio non mi riesce. Quando mi ritrovo sulla bacheca FB foto e video di banconote che amici condividono per portare fortuna a tutti io provo un vago, indescrivibile senso di disagio…. ancor peggio se provo a visualizzarne camionate che mi vengono recapitate a casa.

E se la situazione resta così, continuerò a lottare con spese e bollette all’infinito.

Sibaldi ad un suo interessantissimo seminario ci ha raccontato di aver chiesto invece l’Oro: mi pare ottimo, perchè l’oro è vero, tangibile, è un oggetto fisico ben preciso e non c’è nessuna differenza tra chiedere l’oro o una aspirapolvere (se quella aspirapolvere ben precisa ci crea veramente gioia solo al pensarla ♥).

Ciò che chiediamo all’Universo non ci deve essere necessario (altrimenti l’emozione che ci leghiamo è l’ansia) ma ci deve semplicemente piacere, piacere tantissimo: come fossimo bambini. Altrimenti la magia non funziona.

Ci ho pensato per giorni: va bene l’oro, ma a me… non che non mi piaccia, sento dentro che lo considero ‘carino’ ma non mi dà IL brivido sulla schiena. Quello che si provava da piccoli davanti ad una vetrina piena di giocattoli.

Ho scartabellato in tutti i cassetti della mia testa, per trovare che cosa mi piacesse così tanto e che potesse in qualche modo sostituire il denaro nei desideri.
Poi, l’illuminazione: io amo moltissimo i cristalli! Sono vivi, hanno un’anima, parlano! Ed sono legatissimi alle energie degli Angeli….
…quindi…
LADIES AND GENTLEMEN, THE WINNER IS,…. DIAMONDS!!!
Io amo tutte le pietre, posso commuovermi per una fluorite come entusiasmarmi per un opale, ma la ‘ricchezza’ ce l’ha decisamente il Diamante.
Una vetrina piena di soldi mi darebbe un senso di fastidio; sicuramente una piena di oro (gioielliere) è molto più piacevole da vedere – ma una vetrina piena di diamanti mi farebbe letteralmente andar fuori di testa.

Ecco: è già cambiata l’energia, la sentite? Vi danno fastidio come a me le foto con dollari ed euro? Non entriamo nemmeno in merito alla faccenda delle truffe delle banche sulla carta moneta o non ne usciamo più. Ma provate ad immaginare qualcosa che vi piace veramente tanto che riempia la vostra vita, senza che provochi disagio o sensi di colpa. Siete collezionisti? vanno benissimo francobolli rari, gioielli, monete antiche (energeticamente sono ben altro rispetto al denaro corrente)… tutte cose che hanno un reale valore, che può essere sostitutivo della ricchezza materiale.

Dài, su, proviamo a pagarle senza ansia, ‘ste benedette bollette.

Inoltre voglio misurarmi con un esercizio particolare: se il pensiero del denaro mi dà così fastidio vorrei iniziare a ragionare in carati. Una cosa costa 50 euro? No, costa 0.025 carati. Cambierebbe completamente la forma mentis! vediamo che succede….

Il Diamante è la pietra più pura, perfetta. E’ bellissima, magica. Dà forza, determinazione… la cristalloterapia la ama.

Nelle Carte degli Amangeli è associata all’Arcangelo Uriel:

BASE URIEL

‘La Luce di Dio’, come i riflessi di questa pietra meravigliosa. Nella tradizione si tende ad associare le energie di Uriel a Metatron, nei suoi Uffici Divini (Metatron è l’Arcangelo dell’Abbondanza) e a Sandalfon, l’Arcangelo più vicino alla terra, quindi alla materia (a quest’ultimo è stato associato il diamante nero).

SANDALFON

 

Cascate di Diamanti per tutti!!

 

Un aggiornamento. Ricordate il mio bracciale per l’Abbondanza? (http://www.amangeli.com/2016/01/) Si è spezzato un filo, e l’ho messo a riposo nel vaso del mio ficus. Quando succede qualcosa del genere mi interrogo sempre: forse c’è qualcosa da cambiare. Ed effettivamente l’ho trovato: non avevo messo il diamante! Un diamante tradizionale di quelle dimensioni sarebbe leggermente fuori dalle mie possibilità economiche, ma esistono gli Herkimer: sono diamanti autentici, ma vengono estratti in una unica miniera negli USA ed hanno prezzi più che accessibili.

Herkimer, a me!!

 

La mia prima cover degli Amangeli

Ho un cellulare nuovo, e avrei voluto un ‘qualcosa’ che mi ‘proteggesse’ dalle telefonate sgradevoli. Come non chiedere aiuto agli Angeli? Anzi, era venuto il momento di farli uscire dal Mazzo!!!

Così ho chiamato in causa Anewael, l’Angelo della Comunicazione per eccellenza, perchè sorvegliasse le mie chiamate trasformandole tutte in esperienze piacevoli, fatte di reciproca comprensione, scambio, dialogo. Insomma, un vero cellulare magico!!

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Così ho creato una cover ad hoc, senza dimenticare che il simbolo del Fiore della Vita, sulla batteria, aiuta a schermare i campi elettromagnetici.

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Che ne pensate? Io sono molto soddisfatta!! 😉

OCCHI DI MAMMA

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Quando sono rimasta incinta, 4 anni fa, è iniziata ad abbassarmisi la vista, non leggevo più.

Colpa dell’età, mi dicevo…. ho comprato un paio di occhialetti al supermercato, pur di non ammettere di aver bisogno dell’oculista!

Ma ieri mi è capitato sott’occhio  :)  un articolo molto interessante, sul significato psicologico della presbiopia e astigmatismo, che mi ha aperto gli occhi  :)  :)  su parecchi aspetti.

Diventare presbiti in gravidanza pare sia comune (come capitano problemi ai denti) e ufficialmente è solo una questione di vecchiaia… invece c’è dell’altro. Come detto nell’articolo, non vedere più da vicino significa non dare più importanza a ciò che abbiamo di più prossimo: noi stessi.

Ed effettivamente se arriva un figlio tutta l’attenzione viene proiettata su di lui, e non solo per i prossimi giorni o mesi… si tratta di anni e anni. Tutto il resto della vita. E’ quello che ho fatto e sto facendo io, come la maggior parte delle mamme.

Ma questo non va tanto bene, perchè si carica il bambino di una responsabilità enorme: nel momento in cui si renderà conto di essere l’unica ragione di vita di mamma e papà non avrà più il coraggio di prendere delle scelte autonome, di dire di no, di farsi la sua vita; se dovesse miracolosamente riuscirci dovrà farsi violenza per superare questo peso che gli è stato messo sul groppone ed i sensi di colpa che gli sono stati instillati per anni (“ma come, non vuoi fare contenta la mamma, dopo tutto quello che ha fatto per te?” ….orrore.)

Di questo mi sto rendendo conto già ora. La soluzione sarebbe che i genitori, la madre, non abbandonino completamente la loro vita di prima, ma che mantengano una loro ‘identità’ ben separata dal bambino. Ci deve essere unione, non fusione.

Su di me sto lavorando… non è facile, perchè il tempo è tiranno, e solo prendersi un po’ di libertà per qualche ora fuori o per un libro è difficile, a volte impossibile. Quindi la maggior parte delle volte rinuncio. Ma è un errore.

Da tempo chiedevo ai miei Angeli un aiuto a come superare questa empasse in cui mi sono cacciata, e solo la lettura di quel testo che ha correlato i miei problemi alla vista alla mia situazione attuale è stata illuminante.

Ma c’è stato molto di più.

Questo articolo mi è piovuto addosso ieri; il giorno precedente invece avevo ritrovato per caso il mio portafoglio storico del liceo. In un cassetto umido: essendo in pelle si era completamente coperto di muffa e mi faceva senso solo a toccarlo.

Ma al suo interno c’era un tesoro… tutti ricordi di allora: tessere autobus, biblioteca, le mie foto da giovane, qualche biglietto della discoteca (ah già. Una volta ci andavo)

Il messaggio era chiaro, anche se l’ho capito due giorni dopo: sotto la ‘pelle’ apparentemente invecchiata c’è ancora tutta la forza e l’energia della giovinezza. Bisogna andarla a cercare.

Qui mi ci vuole un Sigillo…. Angeli miei, stupitemi.

 

…mi ci è voluto un po’ ma mi è arrivato. Un labirinto in una figura geometrica…  E non uno qualunque: il labirinto della Cattedrale di Amiens!

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Facendo un po’ di ricerche ho scoperto che da esso si è tratto un potente circuito radionico: nel labirinto originale l’energia al suo interno arriva ai 18.000 angstrom. Questa energia permette di ristabilire l’equilibrio della salute psico-fisica.

Ma…. quello al centro può essere considerato un occhio? 😉 

 

 

 

Angeli al telefono

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Ricevete anche voi chiamate pubblicitarie? Io ho una vera collezione, ormai li riconosco dal numero: quando nei moduli mi chiedono un contatto telefonico fornisco sempre il cellulare, quindi è solo da lì che mi rintracciano, e dal display posso capire chi chiama, se lo conosco, se vuol rimanere anonimo… cosa che dal fisso non posso fare.

Le telefonate dai call center mi irritano molto, anche se mi rendo conto che i ragazzi con cui parlo sono solo le ultime vittime di qualcosa che non funziona: il lavoro deve essere qualcosa di piacevole e dignitoso; essere mandati allo sbaraglio per venir presi a male parole 9 volte su 10 non è certo una cosa buona.

Ciò non toglie che queste chiamate non mi piacciano. Allora come fare?

Una volta che ho individuato un numero ‘a rischio’ non lo blocco più (tanto richiamerebbero da un altro interno, leggermente diverso): lo rinomino con una frase piacevole, gli assegno una suoneria particolare e tutte le volte che mi appare sul display adesso diventa qualcosa di molto divertente.

Io, da fanatica angelica, ho messo frasi come “il tuo Angelo Custode è con te” o “Gli angeli ti sono vicini”, con una suoneria tutti campanellini che mi mette sempre di buon umore – ovviamente non rispondo ma ora il cuore mi sorride.

Ci si può sbizzarrire: frasi d’amore, motivazionali, ottimistiche, divertenti.

Provate a pensare: vi squilla il cellulare, capite che è un call center ed invece di prepararvi a rispondere malamente leggete un bel “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”  oppure “Non aspettare il momento giusto per fare le cose, l’unico momento giusto è adesso”….. non vorrete poi mettere una suoneria che sia meno di Chariot of Fire di Vangelis… 😉

Memorizzate diversi numeri con diversi aforismi ad hoc in questo modo: vedrete che, come per magia, la frasetta giusta capiterà al momento giusto, come un oracolo tascabile, che vi parla senza nemmeno interpellarlo.

Fantastico!!

fatemi sapere, mi raccomando!

 

 

La grande Energia della Rabbia

energia della rabbia

In questi giorni sono alle prese con un problema personale, che mi sta prosciugando tutte le energie… ma ci sta, visto il periodo di purificazione che stiamo vivendo tutti quanti.

Con il bimbo piccolo sono diventata, giocoforza, molto brava a controllare i nervi. Il che alla lunga ha pagato molto: capricci e tensioni durano pochissimo, la mia voce calma ma ferma non fornisce appigli per continuare lo scontro che quindi si affloscia subito, con buona pace dei presenti.

Anche intorno a me le occasioni di discussione sono rarissime:  vuoi per la mia vita ritirata, vuoi perché ‘il simile attira il simile’ (e adesso sono mooooolto calma) praticamente conduco una esistenza molto serena e tranquilla.

Ma… c’è un ma. Io di carattere NON sono così. Io mi altero facilmente, sono molto permalosa, fatico a lasciar correre. Quindi ho imparato a controllare le mie reazioni, ma l’energia che comunque ne è scaturita da qualche parte deve pur finire. Se accendo un interruttore, la torcia si illumina. Posso coprirla con tutto quello che voglio, ma continuerà a fare luce finchè non si scarica la batteria. E, lo ammetto, questo ammasso di energia (rabbia?) che mi cresce dentro ogni volta per quanto io cerchi di controllarlo non svanisce, resta lì e imputridisce. Questo ovviamente non va bene affatto visto che, alla lunga, sto iniziando ad accusare il colpo e tutta questa roba che mi ritrovo sul groppone mi crea molti più problemi che altro, a cominciare dall’ansia per qualunque cosa, stanchezza cronica (il self control 24 su 24 è un lavoraccio), frustrazioni assortite.

Quel benedetto interruttore si accende involontariamente, io metto il tappo alla lampada ma in realtà mi servirebbe una messa a terra adeguata.

La rabbia è una energia come tutte le altre, né buona né cattiva. Se usata male diventa distruttiva; se usata bene porta i grandi campioni sportivi a battere i record mondiali. E’ lì dentro, a disposizione, basterebbe saperla usare come si deve.

In genere si consiglia lo sport, ed è la risposta più diretta in quanto è una ottima valvola di sfogo per la troppa pressione interna.

Poi, al contrario, indicano anche attività rilassanti, che stemprino il nervosismo riportando la mente ad uno stato di quiete.

Ma io sono una pigra, e so già che l’attività fisica la mollerei a breve. Per le attività rilassanti ho un discreto curriculum, ma vista la mia situazione attuale è evidente che con me non funziona.

Riflettendo mi sono resa conto che anche lo shopping compulsivo è una forma di sfogo alla rabbia repressa: si butta fuori energia (soldi) per fare un po’ più spazio a quella in eccesso che ci portiamo dentro, ma il comprare e riempirsi la casa di oggetti per lo più inutili non aiuta granchè. Meglio la beneficenza, piuttosto.

Così, non trovando il bandolo della matassa, non mi rimane che chiedere ‘su’ qualche consiglio.

Con il Theta Healing raggiungo il Settimo Piano, mi faccio un voletto con le ali che mi faccio crescere per l’occasione e mi godo una vista dall’alto del panorama irlandese che io immagino nel mio paradiso personale. Quando vedo il cottage del Creatore (sempre mia immaginazione!) atterro e lo saluto calorosamente.

In genere a questo punto mi allontano per andare a trovare i miei Angeli nel loro Auditorium poco lontano, ma Lui mi trattiene e mi fa entrare: allora c’è un messaggio importante.

Se da fuori l’edificio pare una piccola e deliziosa casa di campagna all’interno rivela una enorme biblioteca, degna di un castello. In un angolo ci sono le mie Guide; davanti a tutte Zefiro (un ragazzino biondissimo), la Guida che mi sostiene nella Radionica che mi guarda di traverso: ha ragione, è tanto che non mi esercito più.

Mi siedo su una poltrona enorme di fronte al Creatore, che con il suo gilet a rombi e la pipa profumata si mette a mia disposizione.

“Non sto bene. Continuare a soffocare le mie reazioni non è una buona cosa… Cosa faccio con questa enorme energia? La posso eliminare una volta per tutte?”

“È molto potente, è un peccato buttarla via”

“Lo so ma dove la metto?

Non posso spostarla da uno sgabuzzino all’altro del mio cervello finchè non marcisce, poi i risultati sono questi”

“Ridimensionala, in senso letterale: portala ad una diversa dimensione .

Osservati dal di fuori – appena senti che ti sta arrivando una ondata di questa energia  diventa spettatrice di te stessa e osserva questa enorme massa rossa pulsante, piena di tuoni e fulmini che diventa una bolla rosa, leggera e trasparente… più grande, perché l’energia è tanta e se diventa più rarefatta la dimensione si dilata. E poi usala, nutrici con essa tutti i tuoi ponti di connessione, i chakra. Visto il colore, usala soprattutto per il chakra del cuore, che alimenta la ghiandola del Timo che è connessa con la Gioia”

 

Accidenti: molto molto interessante!! proprio in questi giorni mi era capitato sott’occhio questo Ghiandola Timo: sorgente di Vita e Volontà

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Una soluzione che mi sta bene, senza dover andare a cercare palestre o corsi di chissà che. È solo da provare! Vediamo poi se Hayhel, l’Angelo della Gioia, ci potrà dare una mano…

Mi sono concessa un regalo: un seminario a Milano

 

Organizzarmi per riuscire a passare una intera giornata fuori casa è sempre complicato, ma se Gian Marco Bragadin organizza un incontro in cui parla di certi argomenti come solo lui e pochi altri sanno fare il modo lo trovo.

Gian Marco

Mi piace molto il taglio che riesce a dare ad ogni argomento che affronta: facile, divulgativo, chiaro; ma, soprattutto, riesce a cogliere il ‘filo rosso’ che collega tutto e che rende semplice fare quei collegamenti tra le diverse discipline che permettono di guardare oltre gli avvenimenti quotidiani, apparentemente banali e isolati.

Si è parlato di tutto: karma, contatti, segni, messaggi; chi li manda, come si ricevono, come si interpretano – perchè proprio in questo tempo….

Siamo in un momento di passaggio estremamente importante. Se in passato le lezioni karmiche potevano diventare anche molto pesanti, pur di venir comprese e superate, oggi c’è la possibilità di compiere lo stesso percorso con minor sofferenza ed in minor tempo. Una sola condizione: maggiore consapevolezza.

Non ci sono più scuse. Ogni informazione è ora immediatamente reperibile (e gratis…), si creano facilmente contatti; incontri un tempo impensabili si possono organizzare velocemente e la diffusione della conoscenza consapevole è ormai inarrestabile.

Non limitatevi all’apparenza, alle versioni ufficiali… fatevi delle domande, valutate TUTTE le risposte ed accettate solo quelle che vi ‘risuonano dentro’, quelle più adatte a voi.

Perchè il romanzo “Il Codice da Vinci” ha avuto questo successo strepitoso? perchè ha fornito una versione alternativa della storia che le persone hanno sentito molto più vicina alle proprie corde di quella tramandata da due millenni (anche se nemmeno questa è strettamente corretta). Tutti hanno iniziato a parlarne, si è infranto un tabù… E così per tutto il resto.

Il nostro Testo Sacro più vicino al concetto di Amore, i Vangeli, contiene tra le righe informazioni preziosissime sulla capacità di manifestare, sulla reincarnazione, sul Divino che è in noi e sulla non necessità di dover passare da un tramite per comunicare con esso.

Siamo liberi. Abbiamo il potere. E se abbiamo dubbi su come usarlo basta chiedere, le risposte arrivano sempre… sono i Segni. La Segnanalisi è una disciplina ben precisa il cui maggior esperto è proprio Bragadin.

Chi ci manda i segni? ‘il Cielo’, si può dire; ma possono essere i nostri cari, le Guide, i Maestri, gli Angeli o i nostri Fratelli Celesti di cui Jo Alberti, presente al seminario, ci ha offerto una canalizzazione in tempo reale.

I suoi Compagni del Cielo ci hanno esortato ancora una volta, infatti,  a fare attenzione a ciò che ci circonda, e a saper usare al meglio le nostre potenzialità… a cominciare dallo zittire la televisione e la paura che cerca di inculcarci ad ogni costo ma anche dalle onde elettromagnetiche del cellulare: oggetto utilissimo ma da usare con criterio e parsimonia.

Insomma: tutto è pronto, sta per succedere qualcosa di molto importante ma i primi che devono innescare il processo siamo proprio noi. Stare fermi ed aspettare non è contemplato, pena perdersi tutto il meglio.

Chiedere, informarsi, valutare con spirito critico, prendere in considerazione anche risposte non convenzionali – se convincono di più – e così via, per ogni dubbio ed ogni domanda.

Non avrei voluto mettere alcun riferimento sui relatori, proprio per spingervi a fare da soli la ricerca (come vogliono loro!) ma mi pareva troppo cattivo… 😀 Ve ne lascio un paio, poi dovrete approfondire da soli

MAREDILUCE – Gian Marco Bragadin

NEOSOFIA – Un nuovo progetto

JO SIRIUS – Jo Alberti

 

In tutto questo non poteva mancare una piccola (ma nemmeno tanto piccola) esperienza personale.

Mentre ero in coda per andare in bagno, durante una pausa, una dottoressa olistica nota la mia tosse persistente da fumatrice incallita di cubani. Sono ormai due inverni che non me ne libero: l’anno scorso mi hanno rifilato 3 antibiotici diversi, quest’anno sto cercando di tamponare con altre cure alternative ma non ottengo risultati duraturi… e ritrovarmi in luoghi pubblici mentre mi prende un accesso è sempre molto imbarazzante.

Questa dottoressa va subito al sodo: “Problemi ai polmoni sono la conseguenza della tristezza. Perchè sei triste?”

Una mazzata. Io bofonchio un “Non sono triste, ma solo molto stanca” e scappo nel bagno appena posso, ma mi è rimasto in testa tutto il giorno. Sono triste? Mah, forse sì. Però più che tristezza la definirei ‘mancanza di gioia’ – troppe preoccupazioni (probabilmente per nulla), ansia, fretta, distrazione sulle cose importanti perchè ce ne sono troppe da fare in poco tempo, perdendosi così il gusto dei momenti magici.

Ma la Gioia dove la trovo? E’ davvero solo una questione di poco tempo?

Intanto ho trovato questo link di medicina cinese, che indica il punto su cui lavorare per polmoni malconci.

generazionebio/polmone

e ieri sera ho insistito un po’. Digitopressione, sia chiaro: non mi metto ad infilzarmi spilli da cucito senza cognizione di causa.

Sarà stata autosuggestione, ma ho dormito tutta notte senza tossire: un miracolo.

 

…a me piace pensare che sia stato un Messaggio chiaro e tondo dai miei Angioletti (e quello era certo un posto facile dove ricevere messaggi)… un intervento d’urgenza per la tosse senza medicinali e, molto più importante, un invito forte a lasciare la tristezza per fare spazio alla Gioia. Bene, ho qualcosa di molto bello su cui lavorare. <3

perfezione e gioia

 

Bracciale dell’Abbondanza

bracciale abbondanza

 

Essendo sempre in vena di esperimenti, ed amando tanto le pietre, mi sono realizzata da sola (con tutti i limiti del caso) un Braccialetto dell’Abbondanza.

Ingredienti:

Avventurina

Occhio di Tigre

Agata muschiata

Lapislazzulo

Pirite cubica

Giada

Granato

Smeraldo

Quarzo citrino

Tsavorite (le pietrine piccolissime che fanno da separatore)

elastico per capelli, della stessa dimensione del mio polso a cui legare tutte le pietre, possibilmente separate per non rischiare di perderle tutte se il filo si rompe. Per stare sul sicuro ho messo due fili di nylon (uno grosso rigido e uno elastico) ed un cavetto di acciaio. Inspezzabile!!

 

Ho usato cristalli che la tradizione vuole attirino ricchezza ed abbondanza: è un esperimento e vi terrò informati sui risultati (qualcosina si sta già muovendo 😉 )

 

Non contenta ho chiamato gli Angeli a vegliare sulla mia opera… interessante notare chi è arrivato:

Myakael, che richiama all’ordine (sono forse troppo dispersiva? forse un pochino…)

Loeuyah, che porta successo

un Angelo Custode che invita alla collaborazione (molto interessante: io che faccio sempre da sola dovrei imparare ad affidarmi ad altri? e devo sbrigarmi: i Custodi hanno i tempi brevi)

l’Arcangelo Hanyel, che festeggia la gioia e l’amore

Saellayah, che invita alla crescita, all’evoluzione

ed un altro Arcangelo, Tzafqyel: la disciplina e la chiarezza.

 

Messaggio molto eloquente: devo darmi una mossa!!! 😉

 

 

2016, l’Anno della Rinascita

lettura 2016

 

Questa sera, ultimo giorno del 2015, ho voluto approfittare di questa energia di chiusura/apertura per chiedere agli Angeli qualche indicazione sul nuovo anno imminente… come sempre, non ‘come sarà’, ma ‘cosa possiamo fare noi per fare in modo che si realizzi il miglior anno possibile’.

Ho effettuato una lettura completa, interrogando 10 Carte e posizionandole secondo lo schema dell’Albero della Vita.

Sulla colonna di sinistra le carte yin, passive, cioè l’aiuto degli Angeli su cui potremo contare; su quella di sinistra le carte yang, attive, cioè quello che ci viene effettivamente chiesto di essere o fare affinchè il meglio per noi si manifesti. Nel centro, il punto di equilibrio: ciò che è e si protrarrà nel tempo.

In alto inoltre il gruppo che alimenta i chakra alti, cioè lo spirito; nel centro il chakra del cuore, l’emozione; sotto di esso la mente.

L’ultima carta, la più vicina a noi, è il mondo fisico.

 

Si notano subito molte carte dedicate all’Amore… forse questo anno che arriva sarà finalmente quello risolutivo, quello che ci affrancherà dall’ego per liberarci finalmente dalla schiavitù della paura. In alto, a corona di tutte, Mendhiel  porta l’IMPEGNO che sarà il motivo trainante di tutto l’anno: non ci si potrà permettere di abbassare la guardia, per raggiungere i grandi risultati che sono ormai alla nostra portata – notevole come, proprio in base alla colonna, si sia posizionato l’Arcangelo più potente: Metatron! Se ci sarà Lui a fare da sostegno a questo lavoro non si può fallire. L’aiuto degli Angeli in questo 2016 sarà grande: Hehiel ci indica la MISSIONE SPIRITUALE proprio al livello più alto; Asalayah ci costringerà a mantenere la calma e usare la logica anche quando il cuore tenderà a perdere l’orientamento; Mayihel darà Amore nelle famiglie, non facendoci mai sentire soli.

Noi d’altro canto siamo chiamati ad avere una grandissima Fede: sia Nythel che Khaamyah ci invitano a questo mentre Chathel, nello stesso momento, ci chiede di non distogliere l’attenzione dai nostri impegni quotidiani per portare a termine la nostra dura missione, che ormai è giunta al termine. Insomma, lavorare sì ma avere fede incrollabile perché tutto sta per compiersi.

La colonna centrale è una vera e propria rampa di lancio verso questo anno magnifico: dal basso Metatron ci spinge attraverso l’Amore (è apparso un Angelo Custode in tal senso, quindi i tempi sono molto brevi) verso il SUPERAMENTO portato da Mtzarael fino all’IMPEGNO di Mendhiel ed anche oltre. Non ci sarà scampo: i vecchi schemi finalmente si sgretoleranno come ormai ci viene detto da più parti: noi dobbiamo fare la nostra parte ma ormai il processo è già iniziato da tempo e non si può fermare.

 

Auguri a tutti quindi… anche se sappiamo già che sarà un anno bellissimo!!!